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albertobindi

Rottamazione quater 2023

Aggiornamento: 19 lug 2023

Tutto quello che devi sapere sulla rottamazione quater!

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In alcuni precedenti post ho già parlato delle misure previste nella cd pace fiscale 2023 (Legge n. 197/2022).


Questo post, invece, è esclusivamente dedicato alla rottamazione quater, cercherò di illustrarti tutti gli aspetti.


INDICE DI TRATTAZIONE


1. Premesse

La legge ha previsto una nuova “rottamazione dei ruoli” che ha ad oggetto i carichi consegnati all’Agenzia delle Entrate Riscossione dal 1/1/2000 al 30/6/2022.


Quello che rileva, perciò, non è il momento in cui ti è stata notificata la cartella esattoriale ma quello (precedente) in cui l’Ente creditore ha consegnato all’Agenzia delle Entrate Riscossione il ruolo (antecedente alla notifica della cartella di pagamento) oppure alla trasmissione del flusso di carico (successiva alla notifica dell’accertamento esecutivo o dell’avviso di addebito INPS).


Nella rottamazione quater rientrano tutti i carichi tributari e i contributi previdenziali e assistenziali INPS nonché i premi INAIL.


Anche i ruoli formati dagli enti locali e da altri enti beneficiano della rottamazione.


Non sono inclusi nella rottamazione quater le ingiunzioni fiscali e gli accertamenti esecutivi degli enti locali (esempio, i Comuni) che non si avvalgono per riscuotere i loro crediti dell’Agenzia delle Entrate Riscossione (nella sostanza si tratti di Enti che si occupano direttamente di riscuotere i loro crediti o che si affidano ad un concessionario locale).


2. Quali sono i benefici della rottamazione 2023?

La rottamazione quater ha come principale effetto la cancellazione:

  • delle sanzioni amministrative;

  • degli interessi inclusi nei carichi (interessi da ritardata iscrizione a ruolo);

  • degli interessi di mora (e cioè gli interessi che decorrono trascorsi 60 giorni dalla notifica della cartella di pagamento o dell’accertamento esecutivo);

  • degli aggi di riscossione, pari al 3% o al 6% delle somme iscritte a ruolo (a seconda del fatto che quanto intimato nella cartella di pagamento sia o meno stato pagato nei termini di legge); tra l’altro gli aggi sono stati abrogati dall’1.1.2022.

A seguito della rottamazione quater, invece, devono essere integralmente pagati:

  • le somme dovute a titolo di capitale (cioè le imposte e i contributi);

  • le eventuali spese di esecuzione (cioè le spese sostenute dall’Agenzia delle Entrate Riscossione per attivare un pignoramento);

  • le eventuali spese per la notifica della cartella esattoriale.

Queste sono le regole generali.


Regole particolari ci sono per quanto riguarda le sanzioni inerenti a violazioni del Codice della strada in questo caso infatti la rottamazione quater determina:

  • la cancellazione integrale degli aggi, degli interessi e delle maggiorazioni dell’art. 27 co. 6 della L. 689/81;

  • l’obbligo di pagare integralmente le sanzioni.

Le regole particolari riguardano anche i carichi inerenti alle sanzioni non tributarie e non contributive per queste la rottamazione quater prevede:

  • la cancellazione degli aggi e degli interessi;

  • il pagamento integrale delle sanzioni.


3. Quali debiti sono esclusi dalla rottamazione quater?

Non rientrano nell’ambito di applicazione della rottamazione quater:

  • dazi doganali;

  • IVA riscossa all’importazione;

  • somme dovute a seguito di recupero di aiuti di Stato dichiarati incompatibili con la normativa dell’Unione europea;

  • crediti derivanti da pronunce della Corte dei Conti;

  • multe, ammende e sanzioni pecuniarie dovute a seguito di provvedimenti e sentenze penali di condanna.

4. Se hai usufruito in precedenza di un'altra rottamazione, puoi utilizzare la rottamazione 2023?

Se in precedenza hai usufruito di un’altra rottamazione, per esempio la cd. rottamazione ter, o il cd “saldo e stralcio” degli omessi pagamenti, puoi comunque avvalerti della rottamazione quater.


E questo anche nel caso che tu sia decaduto della precedente rottamazione per irregolarità nel pagamento delle rate.


Se, invece, hai ancora in corso la precedente rottamazione ed hai quindi ancora rate da pagare puoi sospenderne il pagamento e presentare la domanda per avvalerti della rottamazione quater entro il 30/4/2023.


5. Quale è la procedura per usufruire della rottamazione quater?

La procedura per accedere alla rottamazione quater è relativamente semplice e, in linea di massima, non presenta difficoltà.


Anzitutto si deve presentare una apposita domanda esclusivamente mediante l’applicazione informatica predisposta dall’Agenzia delle Entrate Riscossione.


La domanda per accedere alla rottamazione quater deve essere presentata entro il 30/4/2023 e in essa devi indicare gli atti che vuoi rottamare e il numero di rate in cui intendi dilazionare il debito (fermo restando il numero massimo di 18) impegnandoti a rinunciare agli eventuali giudizi in corso.


Entro il successivo 30/6/2023 l’Agenzia delle Entrate Riscossione comunica la liquidazione degli importi dovuti con eventuale suddivisione in rate; entro il medesimo termine l’Agente della riscossione comunica l’eventuale diniego di definizione.


L’importo dovuto deve essere integralmente versato entro il 31/7/2023.


In alternativa è possibile optare per il pagamento in n. 18 rate:

  • la prima pari al 10% di quanto dovuto entro il 31/7/2023

  • la seconda pari al 10% di quanto dovuto entro il 30/11/2023

  • le restanti n. 16 rate, per l’importo residuo, entro il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ogni anno successivo.

Il pagamento di quanto dovuto potrà poi avvenire secondo le modalità indicate nella comunicazione di liquidazione degli importi, quindi ad esempio mediante domiciliazione bancaria, bollettini precompilati oppure presso gli uffici dell’Agente della riscossione.


6. Devi rottamare tutti i debiti presi in carico dall'Agenzia delle Entrate Riscossione o puoi scegliere quali rottamare?

Non devi per forza rottamare tutti i debiti che sono stati affidati all’Agente della Riscossione.


Quando presenti la domanda per beneficiare della rottamazione quater può tranquillamente scegliere quali cartelle esattoriali, quali avvisi esecutivi e quali avvisi di addebito rottamare.


Addirittura, puoi decidere di rottamare soltanto alcuni dei ruoli contenuti in una cartella esattoriale.


Comunque sia entro il 30/4/2023 puoi integrare la domanda in precedenza già presentata per indicare ulteriori debiti da rottamare.


7. Come si compila e come si trasmette la domanda per accedere alla rottamazione 2023?

La compilazione della domanda per accedere alla rottamazione quater non è complessa e infatti devi indicare:

  • le tue generalità,

  • una domiciliazione (indirizzo, casella di posta elettronica certificata) presso il quale l’Agenzia delle Entrate Riscossione comunicherà la liquidazione degli importi.

  • i carichi che vuoi rottamare indicando:

    • il numero della cartella esattoriale se si vuole rottamare l’intera cartella

    • oppure il numero di ruolo se si vuole rottamarne soltanto uno o più contenuti nella stessa cartella esattoriale;

    • il numero dell’avviso di addebito INPS;

    • il numero di identificazione interna contenuto nella nota di presa incarico degli importi in caso di accertamenti esecutivi.

Una volta compilata la domanda la sua trasmissione ha luogo esclusivamente tramite lo stesso applicativo messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate Riscossione sul proprio sito.


L’applicazione reperibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate Riscossione è utilizzabile anche se non hai la c.d. “identità digitale” (cioè se non hai lo SPID).



8. Quali sono gli effetti della presentazione della domanda?

Con la presentazione della domanda per la rottamazione 2023 cesserai di essere considerato moroso nei confronti dell’Erario.


Perciò, nei tuoi confronti l’Agenzia delle Entrate Riscossione non potrà più intraprendere azioni cautelari (fermi, ipoteche) né tanto meno esecutive (pignoramenti); anche se restano pienamente operativi i fermi e le ipoteche in precedenza già disposte.


Inoltre, a seguito della presentazione della domanda:

  • possono essere sbloccati i pagamenti delle Pubbliche amministrazioni, che, per gli importi superiori a 5.000,00 euro, di norma sono bloccati in presenza di ruoli scaduti;

  • può essere rilasciato il DURC (anche se poi può essere annullato in caso di mancato pagamento degli importi dovuti);

  • dal giorno in cui è presentata la domanda sino al 31/7/2023 sono sospesi gli obblighi di pagamento derivanti da rateizzazioni in corso (poi a partire dal 31/7/2023 i piani quei piani di rateizzazione saranno automaticamente revocati).

9. Cosa succede se non paghi regolarmente gli importi dovuti con la rottamazione quater?

La rottamazione si perfeziona con il puntuale pagamento dell’importo dovuto o delle singole rate.


Il tardivo, insufficiente oppure omesso pagamento impedisce il verificarsi degli effetti benefici della rottamazione.


Per i tardivi versamenti c’è una tolleranza di cinque giorni.


Se viene meno la rottamazione quater riemerge il debito nella sua interezza.


Resta però la possibilità anche se si è decaduti dalla rottamazione quater di presentare domanda per ottenere la rateizzazione ordinaria del debito.


10. Posso presentare da solo la domanda per accedere alla rottamazione 2023 o mi devo rivolgere ad un professionista?

La risposta alla domanda è: dipende.


Di per sé la compilazione e la trasmissione della domanda non presenta particolari difficoltà.


Quindi posso dire che sicuramente nei casi più semplici puoi provvedere autonomamente.


Così, per esempio, se hai un debito portato da un paio di cartelle esattoriali per importi modesti, non dovresti trovare alcuna difficoltà a procedere in autonomia.


Se però hai debiti per decine o centinaia di migliaia di euro, che sono portati da molte cartelle di pagamento / avvisi di accertamento / avvisi di recupero, la situazione potrebbe diventare più complessa e l'assistenza di un professionista potrebbe esserti d'aiuto.


Come sempre spero che questo post ti sia stato d’aiuto e di averti fornito qualche parametro concreto che possa agevolarti nel compiere le tue valutazioni.


Avv. Alberto Bindi

 

Se sei interessato puoi scaricare la versione .pdf di questo post!


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