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albertobindi

Rottamazione quater ... l'impatto sul pignoramento del conto corrente

Aggiornamento: 20 set 2023

In questo post ti spiego cosa succede al pignoramento del conto corrente dopo che hai presentato la domanda di rottamazione quater.

rottamazione quater e pignoramento presso terzi

La recente Legge n. 197/2022 ha introdotto la possibilità di aderire alla così detta rottamazione quater, un'iniziativa che permetteva ai contribuenti di sanare i propri debiti con agevolazioni particolari.


Tuttavia, una delle questioni più controverse riguarda l'effetto di questa legge sulle procedure di pignoramento dei conti correnti.


In questo post ti spiego le implicazioni legali e giuridiche della rottamazione quater in relazione al pignoramento del conto corrente.


Perciò, se hai dei debiti tributari e/o previdenziali portati da cartelle esattoriali e hai deciso di aderire alla c.d. rottamazione quater prevista dalla Legge n. 197/2022 e se magari l'Agenzia delle Entrate Riscossione a causa di quei debiti ti ha pignorato il conto corrente, continua a leggere questo post perché fa proprio al caso tuo...


INDICE DI TRATTAZIONE



1. Cosa è la rottamazione quater (sintesi)

In estrema sintesi la rottamazione quater è un validissimo strumento che ha consentito ai contribuenti di ridurre i debiti verso l’Agenzia delle Entrate Riscossione.


Più in particolare consentiva di pagare soltanto le imposte (o i contributi) con cancellazione integrale di tutte le sanzioni e di tutti gli interessi.


Nella sostanza chi voleva avvalersi della rottamazione quater doveva presentare una dichiarazione all’Agenzia delle Entrate Riscossione entro il 30/4/2023 (termine poi prorogato) e poi deve pagare l’importo dovuto in un massimo di 18 rate di cui la prima e la seconda, pari ciascuna al 10% della somma da pagare, entro il 31/10/23 e il 30/11/2023 e le restanti n. 16 rate trimestrali a partire dal 2024.


Qui darò per scontato che hai utilizzato questo strumento e che, più o meno, sai come funziona. Se invece ne sai poco o niente allora ti consiglio, prima di proseguire nella lettura di questo post, di leggere il post che ho dedicato all'argomento (ti lascio il link).


2. Cosa dice la Legge sulla rottamazione quater sul tema del pignoramento del conto corrente

La Legge stabilisce chiaramente che dopo la presentazione della domanda di rottamazione quater, non è possibile procedere con le procedure esecutive (come appunto il pignoramento del conto corrente) precedentemente avviate, a meno che non si sia già tenuto il primo incanto con esito positivo.


Inoltre, la legge prevede anche che una volta effettuato il pagamento dovuto, o nel caso di rateizzazione, il pagamento della prima rata, si verifichi l'estinzione delle procedure esecutive (come appunto il pignoramento del conto corrente) precedentemente avviate, sempre a meno che non ci sia stato un incanto positivo.


la rottamazione quater non blocca il pignoramento del conto corrente

3. Il pignoramento del conto corrente

Una situazione molto comune è quella di persone che avevano subito il pignoramento del conto corrente da parte dell'Agenzia delle Entrate Riscossione e che poi hanno deciso di aderire alla rottamazione quater presentando la relativa domanda.


In questo contesto, accade sovente che la Banca, nonostante ad essa l'Agenzia delle Entrate Riscossione abbia comunicato l'avvenuta presentazione della domanda di adesione alla rottamazione quater da parte del contribuente e la conseguente "non prosecuzione" della procedura esecutiva, mantenga il blocco integrale dell'operatività del conto corrente oggetto di pignoramento.


Questo, ovviamente, può causare notevoli disagi al contribuente che si vede bloccato il conto corrente nonostante la legge preveda espressamente che con la presentazione della domanda di rottamazione il pignoramento del conto corrente non debba essere 'proseguito' .

4. Cosa dicono la dottrina e la giurisprudenza?

In questa materia, esiste una discrepanza tra la dottrina, cioè gli studiosi della materia, e la giurisprudenza (cioè le sentenze dei giudici).


La dottrina, infatti, in aderenza alla Legge, ritiene che dalla data di presentazione della domanda di rottamazione quater, le somme oggetto del pignoramento del conto corrente dovrebbero tornare nella piena disponibilità del debitore.

La giurisprudenza, invece, ha adottato un approccio diverso, sostenendo che la semplice presentazione della domanda di rottamazione quater non determina l'improcedibilità dell'esecuzione e non obbliga la banca a sbloccare le somme presenti sul conto corrente; in altre parole, secondo questa interpretazione, la mera presentazione della domanda di rottamazione quater non fa venir meno l'obbligo per la Banca di trattenere le somme pignorate sul conto corrente.

5. Limiti al blocco del conto corrente

In questo contesto è sicuramente da tenere a mente l'art. 546 Cpc perché impone alla Banca di "bloccare" le somme presenti sul conto corrente nei soli limiti dell'importo del credito aumentato della metà.


Perciò, se sul conto corrente ci sono fondi sufficienti per coprire questo importo, la banca, dopo aver ricevuto il pignoramento presso terzi dall'Agenzia delle Entrate Riscossione e la comunicazione di sospensione della procedura a seguito della presentazione della domanda di rottamazione quater, qualora non sbloccasse integralmente il conto liberando le somme, dovrebbe comunque limitare il "blocco" solo a tale importo (il credito aumentato della metà).

se fai la rottamazione quater è impostante stare attenti al conto corrente.

6. Conclusioni

In conclusione, la rottamazione quater ha offerto ai contribuenti italiani l'opportunità di sanare i propri debiti con agevolazioni speciali.


Tuttavia, il suo impatto sul pignoramento dei conti correnti rimane una questione dibattuta.


Permane infatti il rischio che nonostante la presentazione della domanda di rottamazione quater la Banca non svincoli le somme bloccate.


In questo contesto, è fondamentale che il debitore agisca in modo proattivo e segua da vicino la procedura per garantire che i suoi diritti siano rispettati; in altre parole, è bene che il debitore si faccia parte attiva comunicando tempestivamente alla banca l'avvenuta presentazione della domanda di definizione agevolata e sollecitando l'Agenzia delle Entrate Riscossione a informare la banca sulla sospensione della procedura esecutiva; questo passo può aiutare a garantire che la banca rispetti la legge e sblocchi il conto corrente a seguito della presentazione della domanda di rottamazione quater; in ogni caso, anche se la banca non sbloccasse il conto corrente il blocco non può riguardare l'intera disponibilità presente sul conto ma soltanto una somma pari al credito maggiorata della metà.


Inoltre, una volta pagata la somma dovuta in base alla rottamazione quater o, comunque, la prima rata, il pignoramento del conto corrente si estingue definitivamente di modo che la banca niente potrà più opporre per negare lo sblocco.


Anche per oggi è tutto. Come sempre spero che questo post ti sia stato d’aiuto e di averti fornito qualche parametro concreto che possa agevolarti nel compiere le tue valutazioni.


Ti ricordo che se necessiti di aiuto per comprendere se e come nel tuo caso specifico è possibile ottenere lo sblocco del conto corrente in pendenza della procedura di rottamazione quater puoi compilare un form al seguente link per richiedere una preanalisi gratuita e personalizzata della tua situazione.


Infine se ti è rimasto qualche dubbio o hai bisogno di qualche chiarimento scrivimi nei commenti qui sotto.


Avv. Alberto Bindi

 

Se sei interessato puoi scaricare la versione .pdf di questo post!


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